giovedì 30 aprile 2015

ROCCALUMERA. SI E' ROTTA UNA TUBAZIONE NEL COMUNE DI PAGLIARA E...

Roccalumera. Stamattina, abbiamo segnalato (con documentazione filmata e fotografica) gli abbondanti sversamenti fognari verificatisi nella mattinata all'altezza della via Amerigo Vespucci.
Secondo quanto comunicatoci dagli amministratori di Roccalumera, i quali hanno prontamente allertato l'ufficio tecnico ed hanno fatto immediatamente un sopralluogo, l'ennesimo problema alla conduttura fognaria, - che ha gravato sul lato sud del paese -, si è verificato in seguito alla rottura di una tubazione all'altezza di Rocchenere.
Allertato il Comune di Pagliara si spera che nell'arco di un tempo ragionevole il problema sia risolto nel comune di appartenenza considerato che essendo domani il primo maggio si riverseranno sulle nostre spiagge fiumare di turisti.
Nel sopacitato video abbiamo segnalato anche la spazzatura presente sull'arenile e le numerose scalette rotte ed arrugginite, ormai più che da sistemare da sostituire. E che dire dei varchi da riaprire realizzando nuovamente le scivole per le barche?

Ritornando al problema liquami fognari e puzza nell'abitato: come tutti sapranno, ormai, non solo il depuratore che serve tre paesi (Roccalumera, Furci e Pagliara), è obsoleto - e a tale scopo il Comune di Roccalumera sta lavorando per sistemarlo - ma l'intera conduttura, la cui messa in opera su Roccalumera risale addirittura all'amministrazione Saitta, (oltre trent'anni), sarebbe da sostituire in toto.

Una piccola polemica, in questo caso ce la vogliamo concedere considerando il fatto che oggi chi siade ai banchi della minoranza (ed ha preso i voti della gente per tutelarli) ha dedicato il proprio tempo ad altre tematiche politiche e non sarebbe la prima volta che lo fa.

Certamente noi continueremo come abbiamo sempre fatto a vigialre come fa un famoso programma di satira di Mediaset. Speriamo di avere per ciò un sempre maggiore riscontro di interesse da parte di amministratori e cittadini roccalumeresi e non.
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Se qualcuno avesse qualcosa da dire al sottoscritto la mail del sito è: info@fogliodisicilia.it

martedì 28 aprile 2015

SANTA TERESA DI RIVA. IL REPORTAGE DELL'INCONTRO DEL 27 APRILE



Nuova tappa con la riscoperta del territorio della Val d’Agrò all’Università delle Tre Età di S. Teresa di Riva. Nell’aula magna della scuola elementare “Felice Muscolino” riflettori puntati su Forza d’Agrò e Sant’Alessio Siculo, due centri la cui origine è stata illustrata da Carmelo Nicita, studioso di storia locale. “Una storia un comune” il titolo dell’incontro organizzato dal sodalizio presieduto da Santino Albano, a sottolineare il legame del passato tra le due cittadine, oggi autonome ma fino al 1948 riunite nel comune di Forza d’Agrò. Nicita ha ricordato come anche nella Val d’Agrò, così come in tutta la Sicilia, le diverse dominazioni straniere, dai greci agli arabi, abbiano contribuito a formare l’identità delle popolazioni locali. Tra il VIII ed il V secolo a.C. i greci definirono l’attuale Capo S. Alessio “Arghennon akron”, promontorio d’argento", fin quando tale denominazione si è trasformata in “Argon” e poi “Agron”. I romani, intorno al 135 a.C., la sostituirono con “Agrillae” o “Agrille”, dando il nome di “Vicum Agrillae” al borgo esistente nella vallata ai margini della fiumara d’Agrò. “Quando il ‘Vicum’ non é risultato più sufficiente ad un popolo in espansione – ha spiegato Carmelo Nicita – gli abitanti si sono spostati più a monte e il centro prese il nome di “Fortilicium d’Agrò”, cioè Fortezza d’Agrò, poi trasformato in Forza d’Agrò’. Dagli scavi archeologici di Scifì alle chiese e ai monumenti del centro, dai riti sacri alle tradizionali feste fino alle rivalità con i “vicini”, i soci Unitre hanno potuto conoscere meglio la storia e le ricchezze di Forza d’Agrò grazie alle preziose informazioni fornite dallo studioso forzese. Spostandosi a Sant’Alessio Siculo, Nicita ha ricordato come da borgata abitata da poche famiglie di pescatori intorno al XII secolo, la cittadina rivierasca si sia sviluppata a partire dal 1870, grazie alla realizzazione di due importanti vie di collegamento, la Consolare Valeria e la strada ferrata. Proprio quest’ultima fu la causa scatenate che portò poi alla separazione dei due comuni, che rivendicavano entrambi la titolarità sulla stazione ferroviaria: nel 1948, dopo aspre polemiche e lotte, Sant’Alessio Siculo ottenne così l’autonomia amministrativa da Forza d’Agrò.
“Una storia, quella alessese, che in parte giace sotto il cemento” – ha evidenziato Carmelo Nicita, riferendosi alla speculazioni edilizie che non hanno permesso di fare piena luce sulle testimonianze storiche del passato. Tra i beni storici esistenti tra i due centri è stata inoltre ricordata la presenza delle cave di Milianò, della grotta di Scalella e delle fornaci di calce.
Il prossimo appuntamento con l’Università delle Tre Età di S. Teresa di Riva è in programma giovedì 30 aprile alle 17.30, con una conferenza sul tema “Fecondazione assistita, risvolti etico-morali”, che sarà tenuta dalla prof.ssa Nazzarena Amedeo.
 COMUNICATO STAMPA

TERREMOTO IN NEPAL: ROCCALUMERA FACCIA LA SUA PARTE


Tutti sappiamo: Noi cittadini del paese di Roccalumera, credo che non dobbiamo sottrarci dall'organizzare degli aiuti umanitari, quali raccolta di medicine e/o cibo da inviare nei territori lacerati dalla catastrofe del terremoto di questi giorni in Nepal.
Il Comune di Roccalumera, nella persona del Sindaco ma anche di tutti gli amministratori (minoranza compresa, ovviamente) è chiamato a collaborare se necessario con i Comuni viciniori al fine di organizzare, anche in collaborazione con CRI ed altre associazioni, il massimo che sia nelle proprie possibilità.
Faccio un paio di nomi, Cosimo Cacciola, Andrea Vadalà, Biagio Gugliotta, Rita Rita Grazia Corrini e siccome la solidarietà umana non ha certo steccati aggiungo a titolo d'esempio Danilo Lo Giudice (presidente del consiglio comunale di SAnta Teresa di riva) e Giovanni Bonfiglio ma anche Antonio Di Ciuccio ... Mario Puglisi, ecc.
Naturalmente, anche chi pur non essendo più amministratore dovesse sentirsi "capace!" non esiti a farsi avanti e coinvolgere il maggior numero di persone e ...aiuti.
Se qualcuno avesse qualcosa da chiedermi, io sono quì.