Sebbene io non sia più un
ragazzino alle prime armi, non so comunque esprimere la mia emozione per
l'essere stato chiamato pure io stasera al microfono per la mini intervista di
rito da Antonello Bruno e Melina Patanè durante la serata del Caffè
Letterario. Per contro, mi rammarico per la magra figura fatta.
Impacciato come al solito
quando mi trovo con un microfono in mano (raramente, per fortuna), ho cercato
di rispondere infine alla domanda di Antonello, che è stata all'incirca:
"come coniughi la tua attività giornalistica con quella di poeta?".
In effetti, - ho detto -
sono nato essenzialmente disegnatore, il mio primo interesse è stato verso
l'arte e la storia, nonchè la storia di Sicilia, solo molto tempo dopo,
chiamato da amici nel cimentarmi nell'arte della poesia, ho cercato di
esprimere più che altro emozioni vissute, scavando dentro me stesso. Cosa non
facile, credimi".
Al giornalismo, ci sono
arrivato per strade differenti, presto spinto dall'entusiasmo di un amico, il
quale, leggendo i miei scritti su un blog da me stesso creato, ha creduto di
vedere in me un talento. Nasceva così Fogliodisicilia.it, (che non è il blog in
cui mi state leggendo), ma un sito di informazioni, cronaca, sport, ma anche
cultura e storia. Un sito che mi ha dato una certa visibilità nel vastissimo
mondo che è il web, (un pur affollatissimo cosmo di concorrenza agguerrita ed
esperta).
E chiaro che, rimangono
molti anche coloro che incontrandomi anche nei luoghi di cultura mi chiedono
chi sono per poi escalamare: "ma io in giro non l'ho mai vista".
Quindi, tornando al nocciolo
della domanda: si, ho una doppia anima: quella che viaggia all'esterno per
conoscere, per sapere, ed una che cerca dentro me stesso per conoscersi,
viversi, rileggersi.
Devo però aggiungere, che la
mia passione per la cultura, nel sentimento popolare ritengo occupi non più che
una nicchia, seppur di grande importanza, rispetto a quella che è la domanda
sull'informazione. Ed è per questo che il successo del nostro sito, seppure
tutt'altro che trascurabile, avendo abbracciato un certo linguaggio ed un certo
settore, non è stato pari alle più rosee nostre aspettative.
In effetti, la gente, invasa
dalla moda U.S.A. cerca soprattutto lo scoop sul web come lo cerca in genere
sui media.
Comunque, proprio stasera,
al Caffè d'Arte, ho compreso, (pur dopo anni di studio, ricerca e confronti con
gente più colta e preparata di me), di essere sostanzialmente sui nastri di
partenza. Di essere ciòè un ignorante che oggi è al cospetto di poeti di vari
livelli, di giovani di gran taleto e delle più diverse nazionalità, essi si rivolti
verso un grande futuro.
E allora: dico brava Melina,
Antonallo, grazie a coloro che hanno subito il mio raffazzonato discorso di
stasera. Spero solo di aver saputo scrivere e di saper scrivere molto meglio di
come mi esprimo a parole.
Giovanni BonarRIGO