Ieri,
ho finalmente presentato il mio libro "Figlio di Sicilia". Questa
sera voglio solo ringraziare (dopo averlo fatto a Santa Teresa di Riva al Caffè
d'Arte, - alla presenza di un pubblico anche appositamente proveniente da
Roccalumera, il mio paese), veramente tutti coloro che sono stati presenti, e fra questi (è giusto ricordarlo),
l'amico nizzardo Carlo Gregorio,
che oltre a scrivere la prefazione del romannzo è intervenuto a commentare al
tavolo dei relatori con spunti di grande precisione);
Melina Patanè, la seppur
febbricitante presidente, è stata profonda ed introspettiva nel saper da par
suo raccontare più che i tratti del romanzo, la sua essenza e con essa quella
dell'autore stesso, centrando l'obiettivo;
Antonello Bruno, che si è
definito in primis meravigliato (si sarebbe infatti aspettato un libro di
poesie, perchè in tale veste mi conosce), ed invece ha scoperto nel
sottoscritto il narratore che sa scorporarsi non solo dai fatti ma persino da
sè stesso, e comunque mai rinnega la semplicità che è la sua bandiera, anche
quando racconta l'ordinarietà quotidiana ergendola a straordinarietà eroica;
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Saluto e ringrazio uno ad uno coloro che hanno voluto entrare in possesso della mia piccola opera letteraria stasera, (e perciò li invito a chiedermi l'amicizia su FB), e con essi Teresa Brancato (già amica, a cui faccio tanti auguri per le sue prossime pubblicazioni che sta già scrivendo), ma è stato un piacere incontrare anche Giovanna Ioppolo, Rita Grazia Corrini, Giuseppe Melita, Francesco Santisi, che certamente avranno gradito ascoltare dai relatori ciò che questo scrivente non sa e non vuole ripetere, perchè trattasi di frasi veramente meravigliose.
Saluto e ringrazio uno ad uno coloro che hanno voluto entrare in possesso della mia piccola opera letteraria stasera, (e perciò li invito a chiedermi l'amicizia su FB), e con essi Teresa Brancato (già amica, a cui faccio tanti auguri per le sue prossime pubblicazioni che sta già scrivendo), ma è stato un piacere incontrare anche Giovanna Ioppolo, Rita Grazia Corrini, Giuseppe Melita, Francesco Santisi, che certamente avranno gradito ascoltare dai relatori ciò che questo scrivente non sa e non vuole ripetere, perchè trattasi di frasi veramente meravigliose.
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Dulcis in fundo, un saluto va al maestro Agatino Scuderi, che ha ottimamente duettato con la giovanissima Rosy Villari, riscaldando una serata invernale, rendendola oltremodo interessante e calorosa.
Dulcis in fundo, un saluto va al maestro Agatino Scuderi, che ha ottimamente duettato con la giovanissima Rosy Villari, riscaldando una serata invernale, rendendola oltremodo interessante e calorosa.
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Giovanni BonarRIGO (29 Gennaio 2016)
Giovanni BonarRIGO (29 Gennaio 2016)
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Non ho dimenticato Danilo Lo Giudice nè Giovanni Bonfiglio nè Cateno De Luca, perchè è anche grazie a loro che ha potuto avere luogo questa serata.
Non ho dimenticato Danilo Lo Giudice nè Giovanni Bonfiglio nè Cateno De Luca, perchè è anche grazie a loro che ha potuto avere luogo questa serata.
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30
Gennaio 2016
Giovanni BonarRIGO