venerdì 25 marzo 2016

DON PEDITTO MARINO. LO RICORDIAMO, A SEI ANNI DALLA SUA ASCESA AL CIELO



Il 25 Marzo 2010, Don Peditto Marino (all’età di ottantasei anni) ci lasciava. In più occasioni, questo nostro sito ha avuto l’onore di ricordare la sua opera di giuda spirituale, le sue parole pronunziate in occasione dei ritiri spirituali, i suoi modi gentili verso i fedeli di Cristo e di Maria Santissima. Proprio in questo anniversario, (io che l’ho conosciuto), voglio riportare su queste righe quella che è la introduzione (a firma di Maria Raunisi) del libro, da lui stesso scritto e che ha visto postuma la pubblicazione (ad esclusivo uso interno). Il titolo del dell’opera: “E’ assai facile farsi santi”, è una frase che fu pronunziata da Don Bosco, santo a cui don il parroco Salesiano si ispirò. Già nella copertina leggiamo: “Don Bosco è il santo che riusciva a far stare “sempre” allegri. Con Dio, per Dio, in Dio”. Don Peditto.
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PREMESSA (della Prima Parte del libro)
“E’ assai facile farsi santi” era un’espressione di San Giovanni Bosco, molto cara a Don Marino Peditto, tanto che l’ha scelta come titolo del suo libro. Da alcuni anni vi lavorava, facendo sentire noi, come altri componenti dei gruppi da lui seguiti, compartecipi e suoi collaboratori. La sua umiltà gli aveva fatto escogitare altri motivi per accompagnarci nel cammino spirituale (anche da lontano): ci inviava man mano i brani da “correggere” e ogni volta in quei testi trovavamo sempre degli spunti adatti al momento che si viveva, che ci aiutavano a crescere, perché trovavamo consigli utili ad affrontare problemi e sfide.
La sua opera però, molto ricca, è rimasta incompiuta e non pubblicata, a causa dell’aggravarsi della sua malattia.
Don Peditto, sacerdote salesiano dal 1947 e missionario in India dal 1948 al 1969, è ritornato alla Casa del Padre un anno fa, il 25 marzo 2010. Uomo di Dio, “santo”, padre spirituale e “accompagnatore” instancabile di quanti hanno avuto modo di intraprendere con lui un rinnovato e profondo cammino di fede. La sua opera di evangelizzazione è testimoniata anche dai numerosi gruppi di Rinnovamento nello Spirito Santo, sorti sotto la sua guida, nella Sicilia orientale e in Calabria.
Il 22 marzo 2010, un piccolo gruppo è andato a trovarlo a Pedara: in quel momento era sveglio, sembrava stesse meglio rispetto alle volte precedenti e ci ha riconosciuti, accogliendoci con il suo sorriso luminoso. Dopo la preghiera gli ho ricordato che la correzione della terza parte del “libro” non era ancora completa e che noi avremmo dovuto finalmente stamparlo. Lui ha risposto con un filo di voce: “Continua”, gli ho replicato: “Ma lei dovrà rivederlo, per vedere se funziona!”. Lui ha dato risposta affermativa col cenno del capo, sorridendo ancora.
Tre giorni dopo abbiamo appreso che era volato via! Tuttavia questo invito a continuare ci è rimasto dentro come un suo testamento…
A distanza di un anno dalla sua dipartita sentiamo il dovere e la necessità di fare qualcosa di tangibile per ringraziare Dio e lodarlo, a motivo di questo santo sacerdote, dono del Suo amore misericordioso, pubblicando queste pagine. Stiamo inoltre raccogliendo tutta la sua preziosa eredità spirituale, utilizzando il materiale scritto o registrato, che già è in nostro possesso e le testimonianze di quanti hanno avuto la grazia di conoscere Don Peditto, ai quali chiediamo di contattarci.
Saremo capaci di realizzare questo suo desiderio e nostro “sogno”? attualmente ci sembra una montagna da scalare. Tuttavia, per mettere il segno (così come soleva dirci lui), cominciamo a rendere pubblica ad uso interno dei nostri gruppi di Rns, almeno questa prima parte del suo libro, in attesa di poterlo un giorno stamparlo per intero.
Il piano dell’opera prevedeva 5 part. Le pagine che seguono riguardano soltanto la prima parte. L’ultima parte, forse ancora nel suo computer, Don Peditto non fece in tempo a inviarla. Noi che siamo rinati a vita nuova in Gesù, con i suoi “insegnamenti”, fatti non di sole parole, ma di vita vissuta, confidiamo in Dio. Siamo certi che se siamo nella Sua Volontà si apriranno nuove vie. Alleluia!
Maria Raunisi
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Articolo già pubblicato il 24 Marzo 2012

giovedì 24 marzo 2016

FINALMENTE UNA RISPOSTA DA PARTE DEL SINDACO DI ROCCALUMERA



"Meglio tardi che mai” recitava un antico detto! Ritengo sia proprio il caso di citarlo oggi, considerando la tematica che mi appresto a trattare.
Fogliodisicilia.it, volendo tener fede al ventennale ruolo che lo stesso aveva ritenuto di ricoprire, non appena l’attuale amministrazione roccalumerese si insediava, (e ciò avveniva quasi tre anni fa), non solo si metteva immediatamente al lavoro con lo stesso scrupoloso impegno che lo aveva contraddistinto nel passato, ma proponeva di lì a poco, tramite le proprie pagine Facebook, alcune iniziative che avrebbero poi riscosso consensi tra i cittadini e comunque fatto discutere.
La stessa mano scrivente che qui si rivolge a chi sta leggendo, inviava la prima lettera al Sindaco Dott. Gaetano Argiroffi, proprio nei primi giorni del suo mandato, non mancando di fargli visita nel giorno e nell’ora da questi prescritto per il pubblico.
Da lì, anche in considerazione del fatto che dietro il termine DIALOGO, Fogliodisicilia.it intendeva proseguire a proporre e segnalare quanto a sua volta gli proveniva dalla viva voce del cittadino, proseguiva con l’invio di lettere al Sindaco, ciò per rafforzare il contenuto degli articoli pubblicati volta per volta.
Non starei qui a dilungarmi su date e contenuti o su reiterate mancate risposte da parte dell’Amministratore in questi anni, poiché ciò che più conta è che prima o poi esso sia giunto a comprendere l’effettiva importanza, scevra da pregiudizi, che il METODO FOGLIODISICILIA ha, non solo rispetto alla cittadina in cui ha sede lo studio, ma all’interno del territorio jonico tutto!

Fatta questa prolungata premessa, veniamo all’oggi: dopo ben tre lettere inviate, (l’ultima, consegnata personalmente all’Ufficio Protocollo del Comune giorni fa), riguardanti identica segnalazione e problematica, ieri, mi veniva notificata la risposta firmata dal primo cittadino e protocollata con n°4247 in data 22 Marzo 2016.
Chiaramente, non in questa sede entrerò nel merito delle risposte ricevute dal nostro sindaco, tanto più se queste, in talune voci non avessero soddisfatto le precise e presumo dettagliate richieste. Mi limiterò, in questa sede, a prendere atto (facendo partecipe chi legge), che DIALOGARE è sempre una cosa positiva. Sappiamo tutti infatti, quanto sia complicata e lenta e inefficace la burocrazia italiana a fronte dei tantissimi problemi lamentati dai cittadini, e proprio fra cittadino e sindaco non vorremmo che si verificasse lo stesso “strappo” che difatti esiste nei confronti della politica italiana dei Palazzi di Roma.
E’ vero che mi rispondeva tempo fa, anche se non direttamente ma abbastanza celermente, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. E se persino lui riteneva opportuno dialogare con il cittadino, (così come fanno i numerosi sindaci del comprensorio jonico), perché proprio Argiroffi o chi dopo di lui, non dovrebbe?

Concludendo, credo sia opportuno fare gli auguri per una serena Pasqua al sindaco di Roccalumera  Argiroffi, e parimenti a tutti gli amministratori di questo e dei viciniori paesi, che quotidianamente si fanno carico di problematiche sempre crescenti in tempo di crisi, ancora lontana dall’essere superata.
Buona Pasqua a tutti i lettori e sostenitori di Fogliodisicilia.it.

24 Marzo 2016 - Giovanni geom. BonarRIGO

martedì 22 marzo 2016

NIZZA DI SICILIA. INAUGUARA LA SEDE DELL'ASSOCIAZIONE "PRENDIAMOCI IL FUTURO"



Sabato 12 Marzo 2016 alle ore 17,30, con la benedizione di Padre Angelo Isaja e il taglio del nastro del Prof. Nunzio Gullì, sono stati inaugurati i locali siti in Nizza di Sicilia in Via Umberto n.339 della Associazione socio-culturale Prendiamoci il Futuro”, costituitasi in data 30 gennaio 2016.
L’Associazione continua l’opera intrapresa a livello sociale, già dal luglio 2014, da un gruppo di cittadini nizzardi. Nasce dall’esigenza di dare vita ad uno spazio socio-culturale, che faciliti il contatto e la partecipazione dei cittadini, aperto alle proposte, rispettoso delle idee, capace di valorizzare competenze ed esperienze, contribuire alla conoscenza e alla diffusione della cultura, nella prospettiva di formalizzare un percorso costruttivo all’impegno nella vita socio-culturale del territorio locale e circostante. Prendiamoci il Futuro ritiene che il proprio compito sia quello di valorizzare le risorse umane del territorio; di tutelare e valorizzare il patrimonio culturale, architettonico, paesaggistico e ambientale; dare risposta e supporto ai bisogni delle persone e della società; di  realizzare un futuro libero, partecipativo, costruttivo e produttivo per l’intera comunità di Nizza di Sicilia. A tal fine, l’Associazione promuove: la partecipazione attiva dei cittadini all’impegno civile e democratico; l’idea che la collaborazione, i rapporti sociali e la solidarietà, possano svilupparsi in maniera libera, volontaria e spontanea. Tali attività vanno svolte, in modo prevalente, tramite le prestazioni personali, volontarie e gratuite dei propri aderenti.
In occasione dell’inaugurazione dei locali, davanti ad un folto pubblico, il presidente ha illustrato, a grandi linee, il programma sociale e culturale che l’associazione si prefigge e al quale sta lavorando, per rilanciare la comunità locale verso traguardi più consoni alle proprie potenzialità. Dopo il presidente dell’associazione, ha preso la parola il Prof. Gullì, già sindaco del Comune di Nizza di Sicilia, ringraziando per la scelta del taglio del nastro e ricordando gli anni della sua collaborazione con il compianto Avv. Francesco Romeo, sindaco per lunghi anni. E’ stata poi la volta del sindaco attuale Dr. Giuseppe Di Tommaso, che ha ringraziato l’associazione per l’invito e per quanto potrà fare il paese nel sociale e soprattutto nel settore culturale, che ha bisogno di essere rinverdito. In conclusione, l’Associazione ha voluto offrire agli intervenuti un dolce augurale in segno di cordialità e amicizia, pur nel rispetto delle idee più disparate.
L’Associazione è stata costituita da 11 soci fondatori e il consiglio direttivo provvisorio è così composto: Carlo Gregorio, presidente; Nella Foscolo, vice presidente; Giuseppe Santisi, segretario; Tino Pellizzeri, tesoriere; Giovanni Interdonato, Luciano Parisi e Nino Ruota, consiglieri. L’Associazione è aperta a quanti vogliano far parte del sodalizio, condividendone statuto, principi, diritti e doveri.
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Comunicato stampa. 







lunedì 21 marzo 2016

CON L’ AUGURIO DI BUONA PASQUA AL CAFFE’ D’ARTE “IL PAESE DI FRONTE AL MARE”



Ed eccoci in primavera, eccoci giunti nella Settimana Santa della Pasqua cristiana: in questa occasione non vi racconterò (come faccio di consueto), lo svolgimento di una piacevole serata quale è stata quella del venerdì scorso, né nominerò i tanti amici-artisti che l’hanno resa unica,  voglio piuttosto esprimere il mio più sincero augurio verso tutti, ma proprio tutti coloro che ho incontrato in questi mesi nella sala del “Caffè d’Arte” santateresino, e dai quali ho percepito innanzitutto umanità ed espressione di vita vissuta.

Alcuni di voi si sono espressi in modo toccante, emozionante, attraverso le rime ed i versi di una poesia, altri hanno dato saggio del proprio talento suonando uno strumento musicale: che questo fosse in talune occasioni una tastiera di una pianola o un flauto traverso o una chitarra nelle mani di un Grande Maestro o la voce stessa di un giovane, poco importa, ciò che importa è che lo abbiate fatto donandovi e regalando serenità e nello stesso tempo bellezza. Che dire poi dei pittori e degli scultori, che hanno inondato ora di sfolgorante colore impresso sulla tela negli stili più differenti, ora di emozione plasmata in forma e materia, l’atmosfera di ogni occasione d’incontro. Che dire ancora della cultura tangibile di uomini e donne espressa attraverso i propri libri, gli scritti, le travolgenti storie?

Ebbene, io penso che non è mai per caso se determinate persone si incontrano in un determinato posto in un preciso “passaggio” della propria esistenza. Non è solo per coincidenza se si intersecano percorsi di vita e di vissuto come fossero sentieri incrociati ad uno stop che poi magari si allontanano in un viaggio lungo come una vita di uomini. Penso altresì, che se tanto avete, abbiamo saputo dare di noi, ciò è merito soprattutto di chi ci ha Creati, perché il vostro, il nostro unico vanto sarà solo quello di aver saputo dire: “Si, io ci sono!”. Io ci sono, scrivente ora davanti a questa tastiera di PC, ma nulla io sono senza di voi che mi permettete di raccontarvi. 

Immergersi all’interno dei fatti, raccontare, elogiare e talvolta criticare o mettere sotto la lente d’ingrandimento lo specifico accadimento, deve far parte (a parer mio), del DNA di chi ha fatto la scelta di voler scrivere pur senza arrogarsi il titolo di giornalista. Tanto meglio, è allora, se colui che “cunta” la cronaca del proprio territorio riesce a coinvolgere il  lettore, caso per caso. Riesce a rendere visibile ad una platea sempre più grande ciò che un gruppo di talenti sa e vuole esprimere in un ambiente tutto sommato circoscritto e di nicchia, come riesce ad attenzionare (e contribuisce a risolvere) problematiche che solo determinate istituzioni sono in grado di risolvere.

Dicevo al’inizio che siamo entrati all’interno della Settimana Santa. La stiamo già vivendo come ieri la Domenica delle Palme, e sarà forse anche una settimana di riflessione, occasione di riconciliazione, di Auguri in famiglia come fra amici. Concludo dunque, semplicemente augurando a voi lettori tutti una serena e Santa Pasqua di resurrezione!
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21 Marzo 2016 - Giovanni BonarRIGO