Santa Teresa di Riva
(Messina). Sipario! Come in una rappresentazione teatrale, ieri sera è calato sulla
quarta edizione del Caffè D’Arte “Il Paese di Fronte al Mare” ma con un
arrivederci.
Ma, prima di accennarvi i
contenuti della serata, credo sia doveroso ripercorrere brevemente il cammino
che questa realtà appartenente al nostro territorio ed ai nostri talenti, ha
intrapreso in questi mesi. Era inverno, quando Melina, Antonello e il prof.
Camelia diedero lo start a questa memorabile edizione e fra stelle di prima
grandezza anche internazionali, giovani artisti, poeti, pittori di tutte le età
e fra tutti l’onnipresente Maestro Scuderi, siamo giunti agli applausi finali
in abiti leggeri e finestre aperte al sole.
La Cultura è stata sempre al
primo posto ad ogni appuntamento: sia che in quel venerdì fosse il turno di uno
scrittore che presentava il suo primo romanzo o l’ennesimo, sia che ad esibirsi
fosse un tenore, un flautista od i ragazzini che un giorno diverranno il gruppo
bandistico santateresino di domani.
Ebbene eccoci a ieri: i
contendenti sono stati i poeti, con le loro rime, le loro spiccate personalità e
le loro storie espresse nei versi scritti col cuore. Le loro emozioni le hanno
trasmesse all’animo della giuria ma anche al pubblico presente. Poesie, poesie
d’amore e poi un componimento dal tema di estrema attualità: la donna vittima
dell’uomo. “Certe donne” il suo titolo.
Ma, se anche la stessa vita
di ognuno di noi è un teatro dove anche la tragedia può far parte della trama,
allora, quanto ha raccontato il Maestro Scuderi prima di esibirsi in uno dei
suoi migliori concerti della stagione, non poteva lasciar non emozionare
doppiamente
Difatti, un anno fa, una sorella
del Maestro lasciava questo mondo e, proprio una settimana fa un’altra sua sorella,
assieme al marito, perdeva la vita in un incidente stradale. Ebbene, Scuderi ha
voluto comunque esibirsi per gli mici del Caffè d’Arte, dopo aver riferito
quanto avete appena letto, mostrandosi sereno nonostante tutto.
Ad ogni suo brano
scroscianti applausi e poi i commenti finali degli “attori” principali di
questa avventura condivisa, in nome della cultura ma anche della vita stessa che
passa e scrive nuove pagine di storia. Una storia di amici che condividendo emozioni,
continueranno a ritrovarsi al Caffè d’Arte.
24 Giugno 2016 - Giovanni
BonarRIGO