domenica 4 ottobre 2015

CARMELO DURO HA DATO FISICAMENTE LA MANO DESTRA ALLA NAZIONE



Premetto innanzitutto che partito da casa innanzitutto per rendere omaggio ad un personaggio che ho stimato e stimo anche adesso che non c’è più,  - Carmelo Duro - non avevo in programma di proporre alcun articolo in merito agli interventi ed ai contenuti della serata, e tantomeno di scattare foto, ma solo di cogliere quelle belle e profonde emozioni che in effetti ho colto interiormente. Non aspettatevi dunque un grande articolo.

Sant’Alessio Siculo (Messina). Al tavolo del convegno ad inaugurare la serata, la presidente dell’Associazione Culturale Caffè Letterario “Il Paese di Fronte al Mare”, Melina Patanè, la quale ha introdotto i vari intervenuti.

Dal presidente dell’Unitrè di Santa Teresa di Riva, (Università delle tre età), il prof. Santino Albano, a Natale Caminiti, presidente dell’Associazione “Amici di Onofrio Zappalà”, il quale ha letto il suo personale messaggio dedicato a Duro, scritto che ha subito dopo consegnato in una busta alla moglie di Duro (presente fra il pubblico), unitamente ad un commosso abbraccio.

Antonello Bruno, vice presidente della stessa Associazione della Patanè, nonché profondo e sensibile poeta, ha letto, in un primo momento alcuni stralci, tratti dalle prefazioni di antichi libri firmate Carmelo Duro, ed in un secondo momento, ricordando la sua personale esperienza di amicizia con “il dottor Duro”, ma anche quanto Carmelo apprezzasse le sue doti di poeta ma ritenesse doverosa che questa si riallacciasse alla realtà, ha recitato una sua lirica dedicata appunto a Duro.
Filippo Brianni, Avvocato nonché valido scrittore, è anch’egli stato chiamato a ricordare le esperienze da lui vissute accanto a Carmelo.

Il sindaco di Sant’Alessio Siculo, Rosanna Fichera, ha poi voluto ricordare l’impegno politico-istituzionale che Carmelo Duro ha profuso con grinta durante la sua esistenza, le sue battaglie a favore della barriera soffolta, decenni prima che questa fosse realizzata, e non in ultimo le qualità di presentatore di manifestazioni che hanno certamente contribuito ad attirare un pubblico proveniente da ogni parte della Sicilia.

Fra gli altri interventi, voglio ricordare a me stesso, una frase che mi ha colpito: “Carmelo Duro era un uomo che aveva la padronanza della parola, prima ancora di essere un validissimo giornalista, scrittore e poeta, egli fu sempre innamorato del proprio paese. Sant’Alessio Siculo”.

E’ stato ricordato un giornale fortemente voluto da Duro in tempi ormai passati, “IL MALESSERE”. Un giornale di denuncia che non trattò solo di Sant’Alessio e che coinvolse, oltre a validi giornalisti di zona, anche diversi giovani dell’epoca.

Nuovamente, voglio ricordare una frase che rivela quanto quest’uomo dal fare (si è detto) talvolta irruente, che non scendeva a patti con nessuno, ma uomo sempre sincero, diretto e che mai parlava dietro le spalle, sia rimasto nel cuore di tanta gente: “ognuno di noi si porta dentro un pezzettino di Carmelo”.

E’ stata applauditissima e certamente pregevole, proposta del dott. Carnabuci, ossia, di intestare una via od una piazza del paese a Carmelo. Ciò per contribuire a tramandare e trasmettere l’esempio di quest’uomo alle future generazioni.

Giovanni Bonarrigo
04 Ottobre 2015



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