Premetto
innanzitutto che partito da casa innanzitutto per rendere omaggio ad un
personaggio che ho stimato e stimo anche adesso che non c’è più, - Carmelo Duro - non avevo in programma di
proporre alcun articolo in merito agli interventi ed ai contenuti della serata,
e tantomeno di scattare foto, ma solo di cogliere quelle belle e profonde
emozioni che in effetti ho colto interiormente. Non aspettatevi dunque un
grande articolo.
Sant’Alessio
Siculo (Messina). Al tavolo del convegno ad inaugurare la serata, la presidente
dell’Associazione Culturale Caffè Letterario “Il Paese di Fronte al Mare”, Melina
Patanè, la quale ha introdotto i vari intervenuti.
Dal
presidente dell’Unitrè di Santa Teresa di Riva, (Università delle tre età), il
prof. Santino Albano, a Natale Caminiti, presidente dell’Associazione “Amici di
Onofrio Zappalà”, il quale ha letto il suo personale messaggio dedicato a Duro,
scritto che ha subito dopo consegnato in una busta alla moglie di Duro (presente
fra il pubblico), unitamente ad un commosso abbraccio.
Antonello
Bruno, vice presidente della stessa Associazione della Patanè, nonché profondo
e sensibile poeta, ha letto, in un primo momento alcuni stralci, tratti dalle
prefazioni di antichi libri firmate Carmelo Duro, ed in un secondo momento,
ricordando la sua personale esperienza di amicizia con “il dottor Duro”, ma
anche quanto Carmelo apprezzasse le sue doti di poeta ma ritenesse doverosa che
questa si riallacciasse alla realtà, ha recitato una sua lirica dedicata appunto
a Duro.
Filippo
Brianni, Avvocato nonché valido scrittore, è anch’egli stato chiamato a
ricordare le esperienze da lui vissute accanto a Carmelo.
Il
sindaco di Sant’Alessio Siculo, Rosanna Fichera, ha poi voluto ricordare l’impegno
politico-istituzionale che Carmelo Duro ha profuso con grinta durante la sua
esistenza, le sue battaglie a favore della barriera soffolta, decenni prima che
questa fosse realizzata, e non in ultimo le qualità di presentatore di
manifestazioni che hanno certamente contribuito ad attirare un pubblico
proveniente da ogni parte della Sicilia.
Fra
gli altri interventi, voglio ricordare a me stesso, una frase che mi ha colpito:
“Carmelo Duro era un uomo che aveva la padronanza della parola, prima ancora di
essere un validissimo giornalista, scrittore e poeta, egli fu sempre innamorato
del proprio paese. Sant’Alessio Siculo”.
E’
stato ricordato un giornale fortemente voluto da Duro in tempi ormai passati, “IL
MALESSERE”. Un giornale di denuncia che non trattò solo di Sant’Alessio e che
coinvolse, oltre a validi giornalisti di zona, anche diversi giovani dell’epoca.
Nuovamente,
voglio ricordare una frase che rivela quanto quest’uomo dal fare (si è detto) talvolta
irruente, che non scendeva a patti con nessuno, ma uomo sempre sincero, diretto
e che mai parlava dietro le spalle, sia rimasto nel cuore di tanta gente: “ognuno
di noi si porta dentro un pezzettino di Carmelo”.
E’
stata applauditissima e certamente pregevole, proposta del dott. Carnabuci,
ossia, di intestare una via od una piazza del paese a Carmelo. Ciò per contribuire
a tramandare e trasmettere l’esempio di quest’uomo alle future generazioni.
Giovanni
Bonarrigo
04 Ottobre 2015
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