sabato 7 maggio 2016

NIZZA DI SICILIA. IL PROF. ANTONIO POLITI HA RELAZIONATO SUL RISCHIO TUMORI


“Bacco, tabacco e venere, riducono l’uomo in cenere”, questo l’antico detto utilizzato come monito dal Prof. Antonio Politi, direttore U.O.C. Otorinolaringoiatria e Ch. Cervico-facciale ind. oncologico dell'ospedale di Taormina.

Questo pomeriggio, l’Associazione socio-culturale “Prendiamoci il Futuro” con sede a Nizza di Sicilia, ha incontrato tutti i cittadini che hanno voluto intervenire. Un argomento molto delicato ed importante, quello all’Ordine del giorno, ciò in ottica prevenzione da una malattia che ogni anno miete molte vittime in tutta Italia e nel mondo. Luogo dell’incontro, la Galleria d’Arte “Corrado Cagli” di Nizza di Sicilia, invitato ospite al tavolo dei lavori, il primo cittadino Dott. Giuseppe Di Tommaso, nonché medico.

Dopo una breve presentazione da parte del presidente Carlo Gregorio, dopo il saluto del Sindaco, (i quale ha plaudito le iniziative culturali che da oggi in poi vorranno provenire da parte di questa nuova associazione), e non per ultimo un commento di Giovanni Vega, farmacista, a prendere la parola - collaborato dalla proiezione Power Point -, appunto il Prof. Politi.

Entrare all’interno di argomenti così delicati, per chi qui scrive non è affatto cosa facile, tuttavia, mi accingo a sottolineare brevissimamente alcuni passaggi su quanto ascoltato. Fra questi: la necessaria prevenzione dopo i quarant’anni per ogni individuo, l’utilità di porre maggiore attenzione qualora in famiglia si abbiano dei casi già avvenuti, il ruolo importante che deve avere ogni medico, il quale, come fece Patch Adams, medico negli Stati Uniti, nonché partiarca della Clown Terapia, è necessario si crei quell’empatia con medico-paziente e non soltanto considerarlo come lavoro da svolgere. Il Dott. Politi ha ricordato la frase: “invecchiare assieme al paziente”, perché oggi – ha detto – indossiamo il camice, ma domani anche noi potremmo indossare il pigiama.

Invitato dallo stesso Politi ha chiamato a testimoniare davanti al pubblico un suo ex paziente, al quale fu da lui stesso asportata la laringe affetta da tumore. Solo grazie ad una protesi che gli sostituisce la laringe asportatagli, lo si è potuto ascoltare mentre parlava.

Un giorno, forse fra non più di una decina d’anni, il tumore alla mammella come alla tiroide, come al colon, alla prostata ed in generale ogni tipo di tumore, benigno o persino maligno, potranno essere semplicemente curati, intanto, mentre anche il tipo di alimentazione quotidiana, l’astensione dal fumo e dall’alcool possono dare il loro positivo contributo, sottoporsi a controlli periodici può salvare una vita umana.

Giovanni BonarRIGO - 07 Maggio 2016



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