martedì 7 giugno 2016

ROCCALUMERA. AMIANTO: LA SEGNALAZIONE NELLA VIA AMERIGO VESPUCCI



Amianto: equazione di cancro, il cui rischio, in questa occasione lo segnaliamo all’attenzione dei diretti interessati, nonché della Giunta di Roccalumera.
Leggiamo sulla Gazzetta del Sud di oggi 07 Giugno 2016. “A Fiumedinisi, la Giunta Rasconà ha approvato il piano per l’eliminazione dell’amianto dal territorio comunale. Amianto, un vero killer silenzioso che mette a rischio la salute. La delibera, sarà presto trasmessa al competente Ufficio del dipartimento regionale della Protezione civile per poi essere sottoposta al consiglio comunale per la definitiva approvazione.
Anche per i privati, i costi di rimozione del materiale, il cui utilizzo è stato bandito in Italia nel 1992, saranno a totale carico della Regione, che nel 2014 aveva emanato le linee guida per la redazione dei Piani”.
Il Sindaco di Fiumedinisi, ha dichiarato di aver individuato i siti ricadenti nel suo Comune, e presto passerà (tramite ditte specializzate), allo smaltimento nelle discariche autorizzate. In questa ricerca, Rasconà dichiara di essere stato aiutato proprio dai suoi concittadini, che hanno segnalato la presenza di amianto nelle abitazioni o in terreni di loro proprietà. L’orgoglio del Sindaco fiumedinisano, è di aver dato un contributo alla salute dei cittadini ed alla salvaguardia del territorio.
Chi invece non avesse ancora provveduto all’autocertificazione, peraltro obbligatoria, andrà incontro alle sanzioni previste dalla legge, che vanno da 2 mila 582 euro a 5 mila euro.
Stando agli esperti, le piogge sono tra le prime cause del disgregamento della matrice dell’impasto di cui è fatto l’eternit, la cui porosità delle fibre di amianto – prima ben inglobate nel cemento – aumenta, e disperdendosi nell’aria viene ingerita da chi frequenta la zona o dagli stessi passanti. Una minaccia per l’uomo, isomma.
Roccalumera. Dicevano all’inizio di questo articolo: in Via Amerigo Vespucci, proprio di fronte ad un rinomato bar, nonchè in una zona di particolare transito di mezzi e di persone a piedi, un vetusto fabbricato, ricadente su terreno privato ma prospiciente la strada, è ricoperto interamente in lastre di amianto. Ci abbiamo fatto caso pure noi come altra gente.
Segnaliamo perciò il pericolo per la salute di tutti. Lo segnaliamo ai diretti interessati nonché agli amministratori di questo paese, sperando che al più presto chi di competenza provveda alla rimozione dell’eternit ed al relativo trasporto in discarica autorizzata.

Giovanni BonarRIGO 


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