ROCCALUMERA
(Messina). “Date a Cesare quel che è di Cesare, e Dio quel che è di Dio”. Dopo
aver letto l’articolo pubblicato sulla Gazzetta del Sud di oggi, mi corre l’obbligo
porre, in testa alla mia riflessione odierna, la frase finale del sindaco,
ossia: “Per quanto concerne gli attacchi condotti dalla minoranza, ritengo gli
stessi strumentali e sterili, di nessun apporto agli interessi della comunità,
non avendo i consiglieri di opposizione promosso una, che fosse una, iniziativa
nell’interesse di Roccalumera”.
Vi
dico subito cosa condivido di questa complessa affermazione: condivido il fatto
che i consiglieri di minoranza, oltre alla cosiddetta opposizione di routine
sui molteplici argomenti via via trattati, (in Consiglio comunale, sui media o
proponendo un manifesto o dei volantini porta a porta), nulla ha fatto in
questi tre anni per porsi concretamente con iniziative attive nell’interesse
della cittadinanza.
Dunque,
dice bene Argiroffi, rendendosi conto che male ha combattuto la timida minoranza,
la battaglia che avrebbe dovuto chiedere conto e ragioni della mancata nascita
del mercato quindicinale nella via Collegio, della mancata realizzazione di una
pista ciclabile; osannata dagli argiroffiani quale “la più lunga della riviera
jonica”, ed altro di cui vi parlerò di seguito.
Ricordiamolo:
la minoranza, rappresenta (col ruolo di controllore), una grossa fetta di
elettorato che in lei ha creduto ed a lei si rivolge e si rivolgerà per tutta
la durata di questa legislatura.
Detto
questo, ritorno a leggere l’articolo di cui sopra, ma questa volta dall’inizio.
Il primo cittadino si “regala” dei meriti a riguardo della “ritrovata
funzionalità del depuratore, rinnovato in ogni sua componente”. E’ vero, dopo
tanti rinvii procurati dalle lentezze istituzionali negli anni scorsi, rinvii pesati
sulla gestione Miasi, finalmente, a realizzare l’opera è stato il governo
Argiroffi. Ma la chiamerei burocrazia, piuttosto che efficienza.
Argiroffi,
da politico provetto, continua: “Abbiamo prodotto un monitoraggio completodelle condutture”. E’ vero! Ma se il monitoraggio riguarda quelle zone dove (con
la bomboletta - verde - spray) è segnata, sezione e materiale delle singole
condutture provenienti dai vari pozzetti, allora è sul lungomare e solo sul
lungomare che è stato fatto il monitoraggio. Ad esempio, lungo la malfamata via
Amerigo Vespucci, non è stato fatto alcunché in proposito.
Quanto
a dire: “gli sversamenti fognari, ormai sono un ricordo lontano”, sindaco
e relativa Giunta, aspetterei, le prossime piogge. Piogge che arriveranno
certamente e intaseranno le stesse obsolete condutture che Argiroffi ha ritrovato
nel 2013 come aveva lasciato nel 2003, e altro non potranno fare che “vomitare”
ancora promiscuamente, fogna ed acque piovane sulla via Amerigo Vespucci già nominata.
Ha
parzialmente ragione il dott. Argiroffi, quando vanta “una pulizia ed uno
spazzamento di eccellenza”. Beh! Le vie secondarie, non sempre brillano di
pulizia, ne sanno qualcosa i residenti ed anche i villeggianti, che sono
numerosi in questi giorni di ferragosto.
Argiroffi
parla di “assalto di vacanzieri che non si vedeva da tempo”, dovuto alla
gradevolezza (pulizia e quiete) di questi ultimi tempi. Quiete? Boh! Ebbene,
forse raramente il primo cittadino è andato in giro d’estate nel passato
decennio, ma comunque tutti sanno quanto fosse imponente l’affluenza di
bagnanti e vacanzieri, tanto da essere gradito, tantopiù dai residenti, il
parcheggio a pagamento, proprio per evitare certi abusi di questi giorni.
Il
primo cittadino, parla di seconde case riaperte non solo ad Agosto ma persino a
Luglio: A quanto ci risulta, molti dei turisti dichiarano che, a causa dello
sproporzionato aumento delle tasse (fra cui la spazzatura), sarebbero pronti a
vendere le loro seconde case, (ammesso che ci siano acquirenti, con questa
crisi), per poi affittarle altrove, non per un mese, ma per la sola settimana
di Ferragosto. Chiedo io: li vogliamo fare o no, i comitati di quartiere?
Magari, così saranno discusse delle
problematiche irrisolte da tempo.
“Ogni
esercizio commerciale ha ottenuto il giusto ossigeno economico”, leggo ancora.
Certo i supermercati, le pizzerie ed i bar, ma a parte commenti di taluni
commercianti sui quali qui per il momento sorvoliamo, la certezza è che il
risveglio avrà vita breve. Praticamente, la carovana dei turisti sta per chiudere
le seconde case per tornare a lavorare. Ognuno nella propria città e per
rimanerci perlomeno tutto l’inverno.
E
se ancora vogliamo parlare del “ritocco delle aliquote” sulla tassazione in
generale, aumento operato da codesta amministrazione nel 2014, potremmo
documentarne il cospicuo quantum come la mancata ridiscussione di un eventuale
quanto richiesta riduzione. Aspettiamo infine documenti che comprovino che
tutti stanno pagando per pagare tutti di meno.
Infine,
ma non ultime le bollette acqua, non inviate negli ultimi anni dalla gestione
Miasi agli utenti. Bollette, che ora, per quanto dilazionate negli importi, pesano
sui bilanci delle famiglie in crisi di lavoro. Bollette che hanno evidenziato numerosi
errori in esubero nelle cifre calcolate. Cifre che tanti non potevano e non
potranno pagare, mentre intanto i precari si sono riuniti (il 29 Luglio scorso)
presso il Centro sociale “Giovanni Paolo II”, per discutere come impedire, dopo
trent’anni di lavoro sul filo del rasoio, come fare per non essere licenziati a
Dicembre. E il sindaco di Roccalumera, come in tante occasioni, non c’era.
NOTA: La foto in alto si riferisce al 14 Agosto 2016.
Nessun commento:
Posta un commento