COMUNE DI ROCCALUMERA (Messina) - I Consiglieri del gruppo
“Roccalumera nel Cuore”, Carmelo Spadaro, Giuseppe Campagna, Natia Basile,
Marco Maccarrone, Ettore Fleres e Andrea Vadalà, hanno presentato
un’interrogazione sulle condizioni del Centro sportivo polivalente di Via
Collegio, con particolare riferimento alla tensostruttura da tutti denominata “Palatenda”,
che lo scorso gennaio è stata danneggiata dal vento.
“A seguito della segnalazione dei nostri concittadini
e di numerosi sportivi abbiamo presentato questa interrogazione – dichiara il Consigliere Carmelo
Spadaro, primo firmatario –per sapere se è stato predisposto un progetto per il
ripristino e la messa in sicurezza della tensostruttura e se si sia partecipato
a bandi pubblici considerato che tempo addietro è stato dichiarato in Consiglio
che c’era stato l’inserimento in graduatoria, per gli impianti sportivi da
ristrutturare, da parte dell’Assessorato Regionale al turismo e quindi vorremmo
sapere se il Comune ha ottenuto fondi”.
I Consiglieri del gruppo “Roccalumera nel cuore”, oltre a evidenziare un forte
degrado visto che gli agenti atmosferici stanno danneggiando la pavimentazione
interna in gomma, chiedono inoltre di sapere se sia stato eseguito un controllo
per ravvisare se questa struttura possa attirare fulmini, come proposto dal
Consigliere Spadaro durante una non recente seduta di Consiglio Comunale,
perché si è riscontrato che, proprio nelle adiacenze di questo impianto, siano
caduti dei fulmini e se ciò si continui a verificare anche in futuro potrebbe
creare situazioni di pericolo. “Considerato che questa spiacevole situazione
penalizza tutti gli appassionati di sport – conclude il Consigliere Spadaro –
ci auguriamo che presto la nostra Comunità possa nuovamente usufruire del
“Palatenda”.
Roccalumera,
07 dicembre 2012.
I
Consiglieri del Gruppo “Roccalumera nel Cuore”
NOTA: In questo vecchio articolo del 2012, (il quale fu pubblicato sul sito Fogliodisicilia.it), la minoranza dell'epoca riportava una lamentela dei cittadini a seguito della inagibilità del palatenda. Una situazione che, a quanto pare, si protrae ai giorni nostri. Forse è il caso di riproporre lo stesso quesito all'amministrazione Argiroffi?
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