Gazzetta del Sud di oggi: il
doppio senso di circolazione sul lungomare di Furci siculo, pare che, (dopo il
positivo riscontro di questi primi centoventi giorni di esperimento, durante i
quali i TIR, dalla Nazionale (dove oltre ad incrementare non poco l’inquinamento
da gas di scarico, bloccavano il traffico continuamente), il sindaco Sebastiano
Foti, pare stia seriamente pensando di mantenerlo anche nei mesi estivi. Nei mesi,
cioè di grande afflusso di bagnanti in spiaggia.
Ma cosa c’entra tutto ciò,
(diranno i miei lettori), con Roccalumera? Ebbene, gravi furono le polemiche in
conseguenza della soppressione della pista ciclabile di Furci, proprio in
conseguenza del doppio senso sul lungomare, ma intanto proprio l’amministrazione
roccalumerese, nello stesso periodo, orgogliosamente annunciava (lo ricorda l’articolo
di oggi), “la pista ciclabile più lunga della riviera jonica, sul lungomare”. Ebbene,
(aggiunge il giornalista, oggi), “è rimasta per ora solo una enunciazione
accademica”.
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Cosa dire in proposito? Che,
a voler essere maliziosi, ci sarebbe anche dell’altro da segnalare a carico
delle manchevolezze dell’amministrazione argiroffiana, (vedi ad esempio diversi
pali della segnaletica verticale, arrugginiti, piegati su un fianco o
addirittura divelti e non ripristinati), ma d’altra parte, a voler essere
benevoli, chi è addentro alle problematiche anche di carattere economico dei piccoli
centri urbani, sa che tutto viene realizzato spesso anche in carenza di
personale addetto. Ci si arrangia, insomma. Con il cuore si sarebbe voluto
realizzare si “la pista ciclabile più lunga della riviera”, ma poi… tanti i problemi
avranno fatto si che, (per il momento) siano in molti ad usare il marciapiedi, (sia
lato mare che lato monte), come pista ciclabile. Con conseguente rischio per i
pedoni. Soprattutto bambini ed anziani.
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05 Febbraio 2016 - Giovanni
BonarRIGO
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