“IL BASTIAN CONTRARIO”
Pulizia torrenti jonici, un tema in eterna emergenza,
mai risolto veramente: A Roccalumera, abbiamo i torrenti: Allumee, Sciglio e
Pagliara da tenere d’occhio.
Oggi, 25 Novembre 2016, la
situazione per torrenti che ricadono sul territorio di Roccalumera (torrente
Allume, Sciglio e non per ultimo il torrente Pagliara che interessa i Comuni di
Roccalumera e Furci Siculo), non è cambiata, anzi è sensibilmente peggiorata. E’
peggiorata perché l’alveo dei torrenti si è innalzato ulteriormente non essendo
stata praticata alcuna pulizia e/o rimodulazione. Se è vero come è vero che l’ultima
esondazione del torrente Pagliara avvenne appena un anno fa, fra il 10 e l’11
Ottobre 2015, sul lato Furci con danni anche alle abitazioni. E’ altrettanto
vero che, nelle stesse giornate, danni di una certa gravità li provocava anche
il torrente Savoca sul territorio di Santa Teresa di Riva.
Il 22 Novembre 2016. Appena tre
giorni fa, a seguito di un violento temporale, ben conoscendo la realtà dei
torrenti sopra accennata, Fogliodisicilia.it realizzò un video che avvertiva
del rischio rappresentato da una eventuale piena del torrente Pagliara, (sito
alla periferia sud di Roccalumera).
Chiaramente, non era
soltanto la mancata pulizia delle canne della famigerata bretella (vedi foto
in alto) a preoccupare i residenti, ma l’intero stato di reiterato totale
abbandono, (con conseguente innalzamento del livello del greto del torrente),
nonché la presenza di numerosi canneti e rifiuti ingombranti disseminati un po’
ovunque lungo lo stesso torrente, in cui versa da anni, (vedi foto al centro).
Nella mattinata del 23
Novembre, forse stimolate dalla visione del suddetto video, venivano inviate sui luoghi non una ma due ruspe gestite da una
ditta della zona, le quali, a seguito di un lavoro durato alcune ore,
liberavano l’area a ridosso delle canne della passerella, ammassandola ai lati.
Null’altro.
Della delicatissima situazione in cui versano i
torrenti jonici, fra cui, oltre al suddetto torrente Pagliara (tra Roccalumera
e Furci), anche il Nisi (tra Nizza e Alì Terme), il Savoca (tra Furci e
S.Teresa) e l’Agrò (tra S.Teresa e S.Alessio Siculo), si interessarono negli
anni anche gli ex consiglieri provinciali Matteo Francilia (di Furci Siculo) e
Nino Muscarello (di Alì Terme), i quali denunciarono i possibili gravi pericoli che sarebbero
potuti derivare da una eventuale piena.
RICORDANDO LE TRAGEDIE DI SCALETTA E
GIAMPILIERI
Nell’ormai lontano 2010, l’ex sindaco di Roccalumera avv.
Gianni Miasi, dichiarò sia alle tv locali che attraverso il web: “Ci troviamo in una situazione molto
complicata. Da un lato non possiamo togliere la terra dagli alvei dei torrenti,
dall’altro lato ci sono seri pericoli che i torrenti possano straripare perché
il letto ha raggiunto livelli di guardia”. In seguito, ebbe modo di essere ascoltato, insieme ai sindaci di
Alì Terme (Lorenzo Grasso), Nizza di Sicilia (Giuseppe Di Tommaso), Furci
Siculo (Bruno Parisi), S.Teresa di Riva (Alberto Morabito) e S.Alessio Siculo
(Giovanni Foti), dalla IV Commissione della Provincia regionale di Messina sui
pericoli in cui versavano i torrenti del comprensorio jonico. Miasi, che all’epoca
aggiunse: “Sarebbe opportuno e
necessario togliere la terra dagli alvei del torrenti per depositarla sulle
spiagge, soprattutto nei tratti in cui l’arenile è carente”, tuttavia, pur spalleggiato dai suoi
colleghi sindaci, non ottenne alcun risultato concreto.
PURTROPPO, E’ QUESTA LA STAGIONE DELLE ALLUVIONI
In considerazione dell’aggravarsi
della situazione, il 18 Ottobre 2015, si
tenne (addirittura sul greto del torrente Savoca), una Consiglio comunale in
seduta straordinaria. In quell’occasione, furono presenti, oltre al sindaco De
Luca per Santa Teresa di Riva, (il quale impiccò simbolicamente la sua fascia
di sindaco ad un cappio appeso al ponte, sospendendosi temporaneamente dalla
carica di primo cittadino), i sindaci di: Furci Siculo, Savoca, Casalvecchio,
Sant’Alessio Siculo, Castelmola, Mandanici e Antillo. C’è da dire che, se in
quell’occasione, Roccalumera fu totalmente assente, un risultato concreto, De
Luca (per il torrente Savoca), finalmente lo ottenne.
Mentre sto scrivendo questo
pezzo, la situazione dl torrente Pagliara è quella che vi documenta l’ultima foto
in basso. Speriamo con fiducia nell’evolversi dei fatti.
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25 Novembre 2016
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