sabato 19 novembre 2016

ROCCALUMERA. IMU SULLE AREE FABBRICABILI: LA MINORANZA DENUNCIA UNA ECCESSIVA PRESSIONE FISCALE

Roccalumera – IMU su aree fabbricabili: aliquote al massimo, valori aggiornati con valenza retroattiva e mercato immobiliare fermo … mix di vessazioni sul contribuente!

L’Amministrazione Comunale di Roccalumera di recente ha fatto recapitare “avvisi di accertamento e irrogazioni sanzioni I.M.U. anni 2012-2013-2014”.
Un’autentica “doccia fredda”: dopo l’aumento delle aliquote IMU nel 2013 (da 0,76% a 1,06%, con un incremento pari a quasi il 40%;) ecco che arriva pure la determinazione del valore delle aree fabbricabili con delibera di Giunta Municipale n. 23 del 04/03/2015 (ulteriore incremento in alcuni casi di oltre il 100%).
 
Ciò che ha destato maggiori perplessità è stata l’applicazione della delibera di G.M. n. 23/2015 con valenza retroattiva dal 2012: appare sicuramente inopportuno se non addirittura illegittimo e, pertanto, potrebbe essere motivo di contenziosi che non servirebbero né agli utenti né al Comune.
 
Perché l’Amministrazione Argiroffi ha scelto di inasprire ancora di più la pressione fiscale?
Perché il contribuente che ha diligentemente pagato quanto stabilito dal Comune negli anni 2012-2013-2014 oggi viene “disturbato” e gli viene chiesta un’integrazione a quanto già versato?
 
Perché non sono stati stabiliti criteri oggettivi di riduzione del valore di mercato delle aree fabbricabili?
 
Perché non viene data idonea comunicazione delle agevolazioni di cui può usufruire il contribuente in base alle norme regolamentari comunali?
 
La minoranza consiliare, pur ritenendo giusto perseguire l’evasione fiscale, non può sicuramente condividere l’operato dell’Amministrazione attiva che, di certo non è andata incontro alle esigenze dei cittadini così come avrebbe dovuto fare, evitando così di vessare eccessivamente i contribuenti.
 
Ancora peggio, la minoranza non ci sta ad assistere ad un’operazione di cassa che si è tentato di gestire in maniera “chiusa” nelle stanze del palazzo comunale dove di volta in volta viene accordata un’eventuale riduzione e/o agevolazione di pagamento, senza criteri oggettivi preventivamente stabiliti e resi noti.
 
A tal proposito - già dal 10/11/2016 - la minoranza ha chiesto la discussione di un ordine del giorno in Consiglio Comunale con l’obiettivo di dare direttive in merito alla problematica sopra rappresentata, fornire idonea comunicazione sulle possibili riduzioni “oggettive”da applicare, sospendere e/o prorogare i termini di riscontro degli avvisi di accertamento nelle more di procedere ad un’attenta verifica di quanto lamentato e, nel contempo, informare i contribuenti delle varie agevolazioni previste.
 
Nonostante nessun cenno “ufficiale” dell’Amministrazione, la minoranza ha inteso procedere a fianco del contribuente per cercare di fare pagare il giusto, esercitando la propria “legittima” attività di controllo ed auspicando che tale problematica possa essere discussa al più presto in Consiglio Comunale e fornire indicazioni “oggettive” ai contribuenti.
 
Lì, 19/11/2016
I consiglieri di minoranza.

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