domenica 24 gennaio 2016

QUANDO CAMBIANO LE AMMINISTRAZIONI, CI SONO SEMPRE DEI PRO E DEI CONTRO!



Ci fu un tempo in cui la controversa cittadina di Roccalumera ebbe – come rappresentante di  commercianti ed artigiani in Giunta - il valente Franco Barletti. Fu un periodo di confronti e scontri, ma certamente un tempo che potremmo definire, sotto certi aspetti, migliore del presente. Migliore,  per le categorie produttive di paese. Non fosse altro che per un motivo: commercianti ed artigiani, vantavano un PUNGOLO che rappresentava SERIAMENTE E COSTANTEMENTE le loro problematiche lì dove serve. Senza rischio di insabbiamenti politici di comodo.

Poco più di due anni e mezzo fa, la vecchia amministrazione lasciava il posto a quella attuale. La mail che potete leggere di seguito, scritta dalla attuale minoranza fu proposta ai siti locali circa un anno e mezzo fa. In essa, venne proposto un “tavolo di concertazione con le suddette categorie”.
Si sarebbe trattato di un confronto necessario e urgente, visto il protrarsi della crisi. Un argomento sicuramente scomodo per i nuovi amministratori come lo fu nel passato per i precedenti, ma che in quegli anni fu affrontato con coraggio nonostante gli attriti durissimi. Parliamo del tempo di quella crisi mondiale che si ripercosse a cascata sull’Italia tutta e quindi persino sui Comuni della bella Sicilia. Parliamo dei tagli ai trasferimenti ai Comuni che misero in ginocchio molti bilanci in tutta l’isola e li portarono al dissesto.
ADESSO, siamo entrati nel 2016, tutta la cittadinanza ha abbondantemente capito che… gli EQUILIBRI sono cambiati, adesso è lo stesso primo cittadino Argiroffi ad avere  la delega alle attività produttive. E questo all’attuale presidente del Consiglio Antonio Garufi sta bene, come gli stava bene, tutto sommato, la precedente situazione. Ebbene, per campare, c’è gente che sa cambiare opinione, e persino “l’edificio politico” quando servisse. Ma, chi alza la saracinesca ogni mattina in un paese di poche anime, e diversi di questi l’hanno abbassata definitivamente da poco, non basta inchinarsi (col cappello in mano) al nuovo arrivato sulla poltrona più ambita, per risolvere i problemi di cassa e di TASSE COMUNALI martellanti.
Questo scrivente si è permesso di contattare in forma del tutto privata alcuni di questi commercianti, artigiani e persino semplici contribuenti, incazzati. Posso solo riferire una totale e trasversale sfiducia nella politica di paese. Ancora questo scrivente ha proposto un Comitato che rappresentasse le stesse categorie, ma una cosa e dire e un’altra e fare ciò che servirebbe non oggi ma ieri.
Si, servono risposte, risposte che non arrivano da parte di Argiroffi e compagnia e difficilmente arriveranno. E cosa dovrebbero rispondere? Che effettivamente, anche se avessero trovato il bilancio perfettamente a posto, sarebbe stata durissima rispondere alle maree di poveri e disperati, (spesso con una bolletta in mano e le tasche vuote), che ogni giorno bussano a quella porta, oggi per la maggior parte del tempo, austera e …chiusa?
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Roccalumera, 03/06/2014 – La minoranza: basta parole, ai commercianti servono risposte.

Sul grido di dolore dei commercianti, per la maggioranza ha risposto il Presidente del Consiglio affermando che all’interno dell’Amministrazione esiste un interlocutore, cioè il Sindaco, che detiene la delega alle attività produttive.
La minoranza, però, aveva chiesto principalmente l’istituzione di un tavolo di concertazione con le categorie (artigiani e commercianti) colpite dalla grave situazione di crisi, in maniera da potere conoscere le loro esigenze  e cercare, per quanto possibile, di darvi risposta.
Le dichiarazioni del Presidente, che fanno seguito  a quelle già rilasciate nel 2013, ancora una volta non indicano quali iniziative, a tutt’oggi, sono state adottate  dalla maggioranza e dalla giunta.  
Le categorie interessate, a parte le parole del Presidente, attendono le proposte, cioè i fatti, per  cercare di ovviare alla grave situazione di disagio in cui versano.
Auspichiamo che il prossimo consiglio comunale, che, per legge, dovrà trattare la mozione presentata dalla minoranza, rappresenti un momento in cui il confronto politico affronti la problematica, con la necessaria maturità e serenità e scevro da preconcette posizioni di parte.
I commercianti vanno ascoltati in quanto servono risposte e non parole e promesse.

Cordialmente
I consiglieri di minoranza

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