sabato 16 gennaio 2016

Roccalumera – Rifiuti: il Tribunale di Messina revoca le ingiunzioni di pagamento emesse a favore dell’ATO per circa €. 800.000,00.




La maggioranza nel luglio 2013 ha approvato in Consiglio Comunale il piano di rientro con l’ATOME4, riconoscendo la somma di oltre € 2.500.000,00 ed affermando che la scelta era obbligata per evitare il dissesto finanziario del nostro ente: nulla di più falso perché la parte più consistente di tale presunto debito era stata contestata nelle opportuni sedi giudiziarie da parte della precedente Amministrazione.
In tale occasione e successivamente il 07 novembre 2013, allorquando il piano di rientro è stato rimodulato, la minoranza chiedeva di fare salvi gli eventuali effetti delle sentenze, che sarebbero state emesse nei due giudizi tra il Comune di Roccalumera e l’ATOME4.
Il contenzioso in questione era stato avviato dalla società, che gestisce la raccolta dei rifiuti, la quale aveva chiesto ed ottenuto dal Tribunale di Messina due ingiunzioni di pagamento per oltre 800.000,00 Euro in danno del Comune, il quale si era opposto a tali richieste, da ciò scaturendo una causa innanzi al Tribunale di Messina.
Successivamente è stato il Comune a contestare, questa volta davanti al TAR di Catania, l’importo delle fatture emesse dalla società d’ambito per le altre annualità, che ammontavano ad oltre € 1.300.000,00.
La soluzione prospettata dal piano di rientro non convinceva in quanto la Regione avrebbe prestato al Comune € 2.500.000,00 da versare all’ATO e da restituire entro dieci anni. Non vi era, però, nessuna garanzia che l’ATO, essendo in liquidazione, restituisse le eventuali maggiori somme incassate in caso di esito favorevole al Comune dei suddetti giudizi.
Ecco perché, a nostro avviso, contrariamente a quanto sostenuto ed approvato dalla maggioranza e dall’Amministrazione, o si prevedevano garanzie per la restituzione delle eventuali maggiori somme versate o si avviava una trattativa con la società d’ambito, in modo tale da addivenire, prima della definizione delle controversie e della sottoscrizione del piano di rientro, ad un accordo transattivo con un abbattimento del debito.
Nel mese di settembre il Tribunale di Messina ha revocato le ingiunzioni di pagamento condannando l’ATO a pagare le spese della causa nella misura di € 9.000,00, benché in consiglio comunale l’Amministrazione abbia dichiarato improvvidamente l’esatto contrario.
Adesso, dopo aver già pagato €. 1.500.000,00 all’ATO, tocca all’Amministrazione illustrare tutte le iniziative adottate e/o che intende adottare in relazione ai contenziosi ancora in itinere in maniera da evitare che la rimanente parte di tale ingente debito sia saldato ingiustamente dai nostri concittadini; così facendo si potrebbe beneficiare di quella tanto sospirata diminuzione delle imposte, il cui aumento, a quanto pare, poteva essere meno aspro, specie in un momento di congiuntura economica sfavorevole come quello attuale: non siamo né insipienti né farneticanti … informiamo semplicemente i cittadini … piaccia o no a qualcuno!

  Lì, 16/01/2016
I consiglieri comunali di minoranza
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NOTA. (il 23 Dicembre 2013) la minoranza roccalumerese tenne una conferenza stampa (da cui le 2 foto allegate), sul tema IMU, IPREF e altre tasse comunali, proponendo un minore carico sui cittadini, in considerazione di numerosi fattori fra i quali anche l'attesa di giudizio ATO rifiuti.

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