lunedì 21 marzo 2016

CON L’ AUGURIO DI BUONA PASQUA AL CAFFE’ D’ARTE “IL PAESE DI FRONTE AL MARE”



Ed eccoci in primavera, eccoci giunti nella Settimana Santa della Pasqua cristiana: in questa occasione non vi racconterò (come faccio di consueto), lo svolgimento di una piacevole serata quale è stata quella del venerdì scorso, né nominerò i tanti amici-artisti che l’hanno resa unica,  voglio piuttosto esprimere il mio più sincero augurio verso tutti, ma proprio tutti coloro che ho incontrato in questi mesi nella sala del “Caffè d’Arte” santateresino, e dai quali ho percepito innanzitutto umanità ed espressione di vita vissuta.

Alcuni di voi si sono espressi in modo toccante, emozionante, attraverso le rime ed i versi di una poesia, altri hanno dato saggio del proprio talento suonando uno strumento musicale: che questo fosse in talune occasioni una tastiera di una pianola o un flauto traverso o una chitarra nelle mani di un Grande Maestro o la voce stessa di un giovane, poco importa, ciò che importa è che lo abbiate fatto donandovi e regalando serenità e nello stesso tempo bellezza. Che dire poi dei pittori e degli scultori, che hanno inondato ora di sfolgorante colore impresso sulla tela negli stili più differenti, ora di emozione plasmata in forma e materia, l’atmosfera di ogni occasione d’incontro. Che dire ancora della cultura tangibile di uomini e donne espressa attraverso i propri libri, gli scritti, le travolgenti storie?

Ebbene, io penso che non è mai per caso se determinate persone si incontrano in un determinato posto in un preciso “passaggio” della propria esistenza. Non è solo per coincidenza se si intersecano percorsi di vita e di vissuto come fossero sentieri incrociati ad uno stop che poi magari si allontanano in un viaggio lungo come una vita di uomini. Penso altresì, che se tanto avete, abbiamo saputo dare di noi, ciò è merito soprattutto di chi ci ha Creati, perché il vostro, il nostro unico vanto sarà solo quello di aver saputo dire: “Si, io ci sono!”. Io ci sono, scrivente ora davanti a questa tastiera di PC, ma nulla io sono senza di voi che mi permettete di raccontarvi. 

Immergersi all’interno dei fatti, raccontare, elogiare e talvolta criticare o mettere sotto la lente d’ingrandimento lo specifico accadimento, deve far parte (a parer mio), del DNA di chi ha fatto la scelta di voler scrivere pur senza arrogarsi il titolo di giornalista. Tanto meglio, è allora, se colui che “cunta” la cronaca del proprio territorio riesce a coinvolgere il  lettore, caso per caso. Riesce a rendere visibile ad una platea sempre più grande ciò che un gruppo di talenti sa e vuole esprimere in un ambiente tutto sommato circoscritto e di nicchia, come riesce ad attenzionare (e contribuisce a risolvere) problematiche che solo determinate istituzioni sono in grado di risolvere.

Dicevo al’inizio che siamo entrati all’interno della Settimana Santa. La stiamo già vivendo come ieri la Domenica delle Palme, e sarà forse anche una settimana di riflessione, occasione di riconciliazione, di Auguri in famiglia come fra amici. Concludo dunque, semplicemente augurando a voi lettori tutti una serena e Santa Pasqua di resurrezione!
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21 Marzo 2016 - Giovanni BonarRIGO

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